La Nuova Guerra Mondiale Dell’occidente

GRANDANGOLO sul canale TV 262 Byoblu

Si intensifica il bombardamento mediatico con le armi di distrazione di massa. Pochi giorni fa la Polonia annuncia di essere stata colpita da due missili russi, i grandi media diffondono la notizia, scatta l’allarme, Mosca comunica che è un falso ma nessuno l’ascolta. Infine la NATO ammette che l’incidente è stato causato da un missile ucraino, ma il gioco ormai è fatto.

Altra arma di distrazione di massa la notizia data dal quotidiano britannico Mirror: il filosofo russo Alexander Dugin ha chiesto che il presidente Putin venga rovesciato e ucciso. I grandi media diffondono la notizia su scala mondiale, poi arriva la sconferma di Dugin ma viene sostanzialmente ignorata.

Nella guerra mediatica si distingue il nostro mainstream che, mentre diffonde queste ed altre colossali fake news, nasconde importanti notizie provenienti da fonti ufficiali, tipo:  la quantità di armi e munizioni che NATO e UE forniscono all’Ucraina è tale da rendere necessaria la ricostituzione delle scorte con un enorme costo in denaro pubblico.

La stessa tecnica viene usata nei resoconti di eventi internazionali, come l’incontro al G20 tra il presidente Biden e il presidente cinese Xi.  Ci si limita a riportare le parole di Biden che l’incontro con Xi è stato “aperto e sincero”, ma si nasconde il fatto che, nella National  Defense Strategy 2022, gli Stati Uniti dichiarano di essere “pronti a prevalere in un conflitto, dando la priorità alla sfida della Cina nella regione dell’Indo-Pacifico, quindi  alla sfida della Russia in Europa”.

Dal massimo documento strategico statunitense emerge il quadro di un mondo che si avvicina al baratro della guerra nucleare, spinto da un Occidente sempre più minoritario, disposto a tutto pur di non perdere  il ruolo dominante che esercita da secoli. Tutto questo, però, è nascosto sotto la cappa del silenzio mediatico. 

Manlio Dinucci

 


Articles by: Manlio Dinucci

About the author:

Manlio Dinucci est géographe et journaliste. Il a une chronique hebdomadaire “L’art de la guerre” au quotidien italien il manifesto. Parmi ses derniers livres: Geocommunity (en trois tomes) Ed. Zanichelli 2013; Geolaboratorio, Ed. Zanichelli 2014;Se dici guerra…, Ed. Kappa Vu 2014.

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